Esperienza emozionale conoscitiva tra le ville vesuviane

Docente di Disegno e Storia dell'arte
Miriam Sgammato

Abstract
Le ville vesuviane, distribuite lungo la fascia costiera che da Napoli arriva fin Torre Annunziata, rappresentano un patrimonio unico al mondo inserito in un contesto sociale ricco di risorse e contraddizioni. La storia dell'arte è una storia "in presenza" dove, a differenza di un poema, di un'opera filosofica o di un evento del passato, l'oggetto studiato può essere visto e vissuto personalmente, ancora dopo tanti anni.
Un percorso didattico tra tali ville del settecento è disegnato sull’esigenza di rendere la permanenza del “ragazzo” un’esperienza emozionale e conoscitiva, è, inoltre, il modo migliore per trasformare la conoscenza teorica sull'architettura del settecento a Napoli sotto il regno di Carlo I di Borbone, in un’esperienza conoscitiva che miri a sostituire il ruolo di spettatore passivo a quello di attore reale, che ricrea a sua volta le emozioni derivate dalla visita alla dimora storica, sviluppando una nuova consapevolezza del bene.

Tutela e Valorizzazione
Sono convinta che la tutela sia un concetto che non può essere scisso dalla conoscenza e dalla valorizzazione del bene monumentale inteso come custode di memoria dei luoghi e della gente.
La visita didattica alla regia strada delle Calabrie oggi denominata Miglio d'oro, l'osservazione delle architetture che su di essa si affacciano, dei giardini e degli spazi aperti , della dimora regia dei Borbone, del "Museum Ercolanense", dove il re fese trasportare tutti i reperti trovati negli scavi di Ercolano, di un luogo scelto come ultima dimora dal poeta di Recanati, deve spingere a pensare al bene monumentale come fonte di conoscenza di un passato glorioso che ci appartiene da vicino anche se lontanissimo nel tempo.
Una visita didattica che valorizzi questo particolare patrimonio culturale sviluppando nelle giovani generazioni una consapevolezza attiva nella difesa dei beni culturali e la voglia di ampliare le proprie conoscenze in merito. - foto: Ercolano, Villa Campolieto

Approfondimenti

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